Il 10 dicembre 2020 per 917 milioni di dollari l'azienda è stata acquisita dalla Hyundai Motor Company.
Beale, California,14 dicembre 2020
Durante un volo di test dalla base dell’aeronautica militare statunitense di Beale, un co-pilota guidato dall’intelligenza artificiale “ARTUµ” ha assunto il controllo e la direzione di un radar sull' aereo spia U-2S Dragon Lady, del 9th Reconnaissance Wing dell’US Air Force, e si è assunto la responsabilità della navigazione tattica mentre il pilota dell’USAF, il Maggiore. “Vudu” pilotava l’aereo coordinandosi con il co-pilota digitale.
I ricercatori del laboratorio federale U-2 dell’Air Combat Command hanno sviluppato l'intelligenza artificiale “ARTUµ” e l’hanno addestrata per eseguire specifici compiti in volo che altrimenti sarebbero stati svolti dal pilota umano.
Il volo di prova si è svolto all’interno di una missione di ricognizione pianificata durante un attacco missilistico simulato.
Durante questo volo, “ARTUµ” ha avuto il compito di trovare i lanciatori nemici (missili superficie-aria) mentre il pilota dell’U-2 cercava gli aerei avversari.
L’US Air Force ha parlato di un “importante balzo in avanti per la difesa nazionale nell’era digitale” riferendosi ad “ARTUµ” come un membro dell’equipaggio di volo.
L’aeronautica militare americana afferma che questo test è il primo con un’intelligenza artificiale messa in totale sicurezza al comando di un sistema militare statunitense.
Il dottor William Roper, assistente segretario dell’US Air Force per l’acquisizione, la tecnologia e la logistica, ha annunciato il test di volo su Twitter e ha affermato in una dichiarazione che “il volo rivoluzionario di ARTUµ è il culmine del nostro viaggio di tre anni per diventare una forza armata digitale.
Mettere l’IA in sicurezza al comando di un sistema militare statunitense per la prima volta inaugura una nuova era di teaming uomo-macchina e di competizione algoritmica. Non riuscire a realizzare il pieno potenziale dell’IA significherà cedere il vantaggio decisionale ai nostri avversari“.
Il pacchetto software iniziale affonda le sue radici nell'istituzione del Distaccamento 12 dell’Air Force Life Cycle Management Center, soprannominato Kessel Run, un’unità operativa di sviluppo software con la missione di rivoluzionare il modo e i metodi utilizzati per acquisire e mettere in campo soluzioni software per i velivoli da combattimento.
Il Capo di Stato Maggiore dell’USAF, il Generale Charles Q. Brown Jr., ha sottolineato che l’applicazione dell’IA è fondamentale per mantenere le capacità di combattimento degli Stati Uniti avanti e al passo con lo sviluppo militare e dell’intelligence cinese e russa. “L’intelligenza artificiale giocherà un ruolo fondamentale nel raggiungimento di questo vantaggio, quindi sono incredibilmente orgoglioso di ciò che il team ha realizzato. Dobbiamo accelerare il cambiamento e ciò accade solo quando i nostri aviatori spingono i limiti di ciò che pensavamo fosse possibile”.
Durante il volo, il controllo del sensore è stato consegnato positivamente ad “ARTUµ”, che lo ha poi manipolato utilizzando informazioni precedentemente apprese da oltre mezzo milione di iterazioni di addestramento simulate al computer, secondo quanto rilasciato dall’US Air Force.
Il volo faceva parte di uno scenario costruito con precisione che contrapponeva l’intelligenza artificiale ad un altro algoritmo dinamico del computer per dimostrare il funzionamento della nuova tecnologia. Sebbene non siano stati offerti ulteriori dettagli, lo scenario di volo ha suggerito che l’IA avversaria potrebbe aver gestito un sistema di difesa aerea, di tracciamento e di targeting.
La dimostrazione dell’U-2 non riguardava solo l’efficacia dell’IA ma è stato anche un esercizio per sviluppare la fiducia tra gli esseri umani e il processo decisionale dell’IA, potendo passare anche la responsabilità all’intelligenza artificiale in situazioni tattiche.
Nel 2018, il Pentagono ha istituito il JAIC – Joint Artificial Intelligence Center per aiutare a coordinare e supervisionare gli sviluppi relativi all’intelligenza artificiale nelle forze armate statunitensi.
La US Air Force è attiva su questo tema, in particolare con il programma Skyborg dell’AFRL – Air Force Research Laboratory, che sta cercando di creare una suite di sistemi guidati dall’IA che sarà in grado di far volare droni completamente autonomi o semi-autonomi di tipo “Loyal Wingman”.
Annunciando i futuri esperimenti con velivoli tattici, il Segretario alla Difesa Mark Esper ha dichiarato: "Il ruolo dell'IA nella nostra letalità è supportare i responsabili delle decisioni umane, non sostituirli".
"Vediamo l'intelligenza artificiale come uno strumento per liberare risorse, tempo e manodopera in modo che il nostro personale possa concentrarsi su compiti con priorità più alta e arrivare al punto decisionale, sia in un laboratorio che sul campo di battaglia, più velocemente e più preciso della concorrenza", ha aggiunto.
Esper ha avvertito che sia la Russia che la Cina stanno perseguendo sistemi completamente autonomi e ha tracciato una distinzione tra loro e quello che ha descritto come l'approccio eticamente guidato dell'esercito americano all'IA.
3 Dicembre 2020
La Cina annuncia di aver raggiunto la “supremazia quantistica".
Chiamato Jiuzhang, come un antico testo matematico cinese, il computer quantistico cinese ha eseguito in soli 200 secondi un calcolo che con Sunway TaihuLight, attualmente il quarto supercomputer più potente al mondo, avrebbe richiesto un tempo di circa 2,5 miliardi di anni.
Questo è quanto riportato dal team cinese, compresi i ricercatori della University of Science and Technology of China, in un articolo pubblicato su Science.
I computer quantistici ottici, che elaborano fotoni prodotti da laser o diodi, sono in grado di svolgere operazioni con velocità senza paragone, ma si tratta ancora di operazioni che poco hanno a che vedere con le applicazioni utilizzate attualmente. Nel prossimo futuro questi computer daranno la spinta ad ambiti quali la sicurezza informatica e l’intelligenza artificiale.
Il computer quantistico Jiuzhang consiste in una complessa serie di dispositivi ottici che trasportano fotoni. Il processo parte con l’inviare i fotoni in una una rete di canali. Nel suo percorso ogni singolo fotone incontra una serie di divisori di raggio, nei quali invia il fotone lungo due percorsi simultaneamente, in quella che viene chiamata una sovrapposizione quantistica. Anche i percorsi si fondono insieme e la divisione e la fusione ripetute fanno sì che i fotoni interferiscano l’uno con l’altro secondo regole non deterministiche.
Il numero di fotoni in ciascuno dei canali di uscita della rete si misura alla fine. Utilizzando un gran numero di fotoni e canali, il computer quantistico ha una capacità di calcolo infinitamene superiore ad un computer classico.
L’idea alla base del suo funzionamento riguarda una rivoluzione nella rappresentazione dell’informazione. Nei computer quantistici non vengono utilizzati i classici bit 1/0 che rappresentano i due stati di acceso/spento. I computer quantistici sfruttano particelle subatomiche che possono presentarsi in molteplici stati in qualsiasi istante.
L’unità informativa di base è il qubit. Se un bit rappresenta l’unità informativa di base con due soli stati, il qubit rappresenta invece un’infinità di stati racchiusi tra zero, uno ed un certo valore di probabilità.
La Cina si aggiudica così la supremazia quantistica nel 2020, battendo il precedente record registrato da Google nel 2019, il cui supercomputer Sycamore a 53 qubit ha svolto un calcolo che avrebbe richiesto 10mila anni di computazione "ordinaria" in appena 3 minuti e 20 secondi.
TO BE CONTINUED
Nessun commento:
Posta un commento