“Any sufficiently advanced technology is indistinguishable from magic”
Arthur C. Clarke
"Data will be the world's most valuable natural resource"
Ginni Rometty
"I rise, you fall"
Optimus Prime
EPISODE 5
GENERE: Thriller, Science, Mistery
Shangai, 17 aprile 2021
Circa 1.500 droni hanno calcato il palcoscenico celeste per commemorare il primo anniversario del lancio di un videogioco giapponese in Cina.
La stupefacente danza aerea dei droni ha disegnato i personaggi del gioco di ruolo "Princess Connect! Re: Dive" raccontando come funziona il gioco.
La coreografia si è conclusa con un gigantesco codice a barre QR scansionabile nel cielo, spingendo gli spettatori a scaricare e installare il gioco sui loro smartphone.
L'evento è stato organizzato da BiliBili, una piattaforma di intrattenimento leader in Cina con un'ampia base di utenti Gen-Z.
I codici QR sono così diffusi in Cina che WeChat, l'app di social media multifunzionale più popolare nel paese, ha perfezionato la tecnologia per scansionare i codici QR anche con colori invertiti.
Gli spettacoli di luci con i droni sono l'intersezione perfetta tra arte, scienza, tecnologia e, ovviamente, marketing. Il merito di averli resi popolari, in parte, va a Intel, che ha eseguito spettacoli di luci con i droni per alcuni dei più grandi marchi sui più grandi palcoscenici del mondo, tra cui lo spettacolo del Super Bowl e le Olimpiadi invernali.
In Cina, la loro popolarità rimane insuperabile.
Il 29 marzo, il marchio di veicoli di lusso Hyundai Genesis ha segnato il suo ingresso in Cina utilizzando 3.281 per ricreare il suo logo sullo skyline di Shanghai
Il numero di veicoli aerei senza pilota (UAV) in volo simultaneamente ha stabilito un nuovo Guinness World Record.
Akihiko Kondo, 35 anni, si è sposato con la cantante virtuale Hatsune Miku, durante una cerimonia in municipio davanti a 40 ospiti.
Il signor Kondo ha detto di essere "innamorato" del personaggio dell'anime virtuale con gli occhi a forma di piattino e lunghe trecce blu.
Una quarantina di ospiti hanno assistito al matrimonio con la sua "sposa" presente sotto forma di una bambola di pezza a misura di gatto.
La sua famiglia si è rifiutata di partecipare alla cerimonia.
Anche se il matrimonio non è legalmente vincolante poiché Miku non è strettamente una forma di vita intelligente, il signor Kondo si considera un normale uomo sposato: sua moglie olografica lo sveglia ogni mattina e lo manda a lavorare come amministratore in una scuola.
"Sono innamorato dell'intero concetto di Hatsune Miku ma mi sono sposato con il Miku di casa mia", ha detto, guardando l'immagine blu che brilla in una capsula.

Miku Hatsune è un Vocaloid sviluppato dalla Crypton Future Media e a cui è stato assegnato, come design, quello di una ragazza di sedici anni.
Lanciata il 31 agosto 2007 inizialmente come mascotte e primo applicativo giapponese del programma VOCALOID2, era inizialmente uno dei vari personaggi selezionabili per dare la voce al sintetizzatore.
Il suo nome è il risultato ottenuto dall'unione di "hatsu" ("primo"), "ne" ("suono"), e "miku" ("futuro"). La sua voce è stata ottenuta campionando quella della doppiatrice e cantante giapponese Saki Fujita. Successivamente, Hatsune Miku è diventata protagonista di diversi manga inediti e della serie di videogiochi "Hatsune Miku: Project Diva".
Nel 2021 è stato caricato su YouTube l'album "Nero a Metà" di Pino Daniele cantato interamente da Miku, rinominato "Miku a Metà".
Miku ha un enorme seguito in Giappone, con prodotti e merci con la sua immagine che si dice valgano 10 miliardi di yen (69 milioni di sterline).
"Sono sempre stato innamorato di Miku-san", ha detto il signor Kondo. "Non l'ho mai tradita, ho pensato a lei ogni giorno".
Gatebox, la società che produce il dispositivo ologramma con Miku, ha emesso più di 3.700 certificati per matrimoni "interdimensionali".
Il neo-sposino ha detto che spera che la sua storia aiuti altri che potrebbero vergognarsi troppo per affermare il loro amore per un ologramma.
Le persone come Kondo sono definiti "digisessuali di seconda ondata", ovvero persone che vedono la tecnologia come parte integrante della loro identità sessuale.
Mentre i digisessuali di prima ondata usano tecnologie come le app di incontri per sfruttare e facilitare le connessioni virtuali con gli altri, i digisessuali di seconda ondata non vedono più gli esseri umani come essenziali per un'esperienza romantica e sessuale.
Masato Kato, un cartomante di Osaka che ha sposato Yuri Tsukikage, eroina della serie anime "Curemoon Light", spera che un giorno i progressi della tecnologia consentiranno loro di crescere come coppia.
Nel 2017, oltre un milione di persone hanno chiesto ad Alexa di Amazon di sposarle, secondo l'azienda. Più di 3.000 persone si sono registrate per certificati di matrimonio commemorativi con i loro personaggi anime preferiti da quando Vinclu ha iniziato a offrire il servizio nel 2017.
Tokyo, Novembre 2017
“MOTOROiD, stand up!”
Dotata di intelligenza artificiale, motore elettrico, guida autonoma e comandi vocali, capace di restare in equilibrio da sola, in costante posizione di surplace, con due joystick al posto del tradizionale manubrio e una sella futuristica.
Attraverso i comandi vocali è possibile ordinare a MOTOROiD di muoversi anche quando non si è in sella.
È stato uno spettacolo imperdibile al Tokyo Motor Show.
Le principali tecnologie comprendono un sistema di riconoscimento delle immagini basato sull'intelligenza artificiale per riconoscere il volto e i gesti del pilota, l'esclusiva tecnologia di autobilanciamento AMCES (Active Mass Center Control System) di Yamaha e un'interfaccia uomo-macchina (HMI) tattile che avvolge i fianchi e mira a favorire la comunicazione non verbale tra pilota e macchina.
L'obiettivo degli sviluppatori è quello di creare "una macchina somigliante ad una creatura vivente"
Plymouth, 03 Maggio 2021
Un video di Gravity Industries mostra un'esercitazione dei Royal Marines con "Jet Suit".
La tuta fornisce un'alternativa al "fast-roping", la tecnica per far scendere una corda spessa da un elicottero consentendo di raggiungere luoghi in cui i velivoli non possono atterrare che lascia i marines vulnerabili agli attacchi e rallenta in modo significativo l'operazione.
Jet Suit consente ai marines di sorvolare le imbarcazioni e di atterrare rapidamente e con precisione.
"Fornisce un accesso estremamente rapido a qualsiasi parte della nave bersaglio, liberando le mani per portare un'arma, mantenendo la capacità di riposizionarsi sul bersaglio", dichiara Gravity Industries in un comunicato stampa.
"È una rivoluzione nella capacità tattica per molte forze speciali e ha un'applicazione molto più ampia, oltre l'imbarco marittimo".
"Sentire i tuoi piedi sollevarsi da terra, la massima libertà del vero volo. Sarà un giorno che ricorderai per il resto della tua vita", secondo il fondatore e capo collaudatore Richard Browning.
.
Come you masters of war
You that build the big guns
You that build the death planes
You that build all the bombs
You that hide behind walls
You that hide behind desks
I just want you to know
I can see through your masks
You that never done nothin'
But build to destroy
You play with my world
Like it's your little toy
You put a gun in my hand
And you hide from my eyes
And you turn and run farther
When the fast bullets fly
Like Judas of old
You lie and deceive
A world war can be won
You want me to believe
But I see through your eyes
And I see through your brain
Like I see through the water
That runs down my drain
You fasten all the triggers
For the others to fire
Then you sit back and watch
When the death count gets higher
You hide in your mansion
While the young people's blood
Flows out of their bodies
And is buried in the mud
New York, 08 Marzo 2021
"I droni Terminator sono tra noi".
Secondo un rapporto del gruppo di esperti sulla Libia del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, "un drone armato autonomo ha dato la caccia a un obiettivo umano" attaccandolo senza che gli fosse stato specificamente ordinato di farlo.
L'attacco, avvenuto in Libia a marzo 2020, è stato perpetrato da un drone quadricottero "Kargu-2", prodotto dalla società tecnologica militare turca STM, "durante un conflitto tra le forze governative libiche e una fazione militare separatista guidata da Khalifa Haftar, comandante dell'esercito nazionale libico".
Il Kargu-2 è dotato di una carica esplosiva e può essere diretto verso un bersaglio in un attacco kamikaze, esplodendo all'impatto. I droni operavano in una modalità autonoma "altamente efficace" che non richiedeva alcun controllore umano.
Il rapporto osserva: "I Sistemi di Armi Autonome Letali (Lethal Autonomous Weapon Systems - LAWS) sono programmati per attaccare obiettivi senza richiedere connettività dati tra l'operatore e le munizioni" - suggerendo i droni attaccati da soli.
Zak Kallenborn, del National Consortium for the Study of Terrorism and Responses to Terrorism nel Maryland, ha affermato che questa potrebbe essere la prima volta che i droni attaccano autonomamente gli esseri umani.
"Quanto è fragile il sistema di riconoscimento degli oggetti?", Kallenborn chiede nel rapporto, "quanto spesso identifica erroneamente i bersagli?".
Jack Watling, del think tank della difesa del Regno Unito, Royal United Services Institute, ha dichiarato a New Scientist: "Questo non dimostra che le armi autonome siano impossibili da regolare, ma che è quantomai urgente. La tecnologia non ci aspetterà".
Human Rights Watch ha già avvertito della necessità di una legislazione contro i "robot assassini".
Akil N. Awan, 12 Giugno 2024
"Attenuare il rischio di estinzione dovuto all'intelligenza artificiale dovrebbe essere una priorità globale".
Nonostante la presunta potenza delle narrazioni fantascientifiche apocalittiche come freno all'accettazione pubblica delle nuove tecnologie di AI, i robot killer sono diventati una realtà del ventunesimo secolo, dai cani robotici armati fino ai nugoli di droni autonomi senza pilota, cambiando il volto della guerra dall'Ucraina a Gaza.
A ottobre, l'esercito israeliano ha diffuso un filmato di un drone semi-autonomo che mostra l'uccisione del leader di Hamas Yahya Sinwar. La registrazione mostra il punto di vista di un quadricottero delle Forze di Difesa Israeliane (IDF) che naviga tra le rovine bombardate di un edificio residenziale a Gaza, scandagliando lentamente le macerie all'interno alla ricerca di segni di vita umana.
Sbirciando tra la polvere sollevata dai rotori del drone, la telecamera si sofferma su un combattente palestinese curvo su una poltrona, con il volto nascosto da una kefiah.
Per molti, il filmato ha tracciato scomodi parallelismi con le rappresentazioni cinematografiche di Hollywood di robot aerei hunter-killer che cercano ed eliminano l'eroica resistenza umana tra le rovine bombardate. "Wow! Guerra moderna. Questa è come una scena di Terminator", ha commentato un utente sulla pagina YouTube ufficiale dell'IDF.
Russia e Ucraina si sono spesso scambiate i loro più grandi sbarramenti di droni dall'inizio della guerra. Anticipando la futura direzione di marcia, l'Ucraina ha persino istituito una nuova branca delle forze armate dedicata alla guerra con i droni, le Unmanned Systems Forces, la prima del suo genere al mondo.
Russia e Ucraina hanno entrambe affermato di impiegare l'AI per ottenere un vantaggio competitivo. Si sa meno delle capacità della Russia, ma in Ucraina, il capitale occidentale e le nuove tecnologie di difesa basate sull'AI hanno inondato il paese nel tentativo di bilanciare l'asimmetria del campo di battaglia a favore del coraggioso Davide contro il suo vicino Golia.
Il software di intelligenza artificiale sviluppato dalla società tecnologica statunitense "Palantir", così chiamato in onore delle mistiche e onniscienti sfere di cristallo del "Signore degli Anelli", è stato responsabile della maggior parte degli attacchi militari in Ucraina. Allo stesso modo, la società tecnologica statunitense di riconoscimento facciale Clearview AI è ampiamente pubblicizzata come “l’arma segreta” dell’Ucraina contro le forze russe invasori, ed è già stata utilizzata per identificare oltre 230.000 russi insieme ai loro collaboratori ucraini, dati che potrebbero essere utilizzati per perseguire potenziali crimini di guerra una volta terminato il conflitto.
A maggio 2021, le IDF sono state le prime a utilizzare uno sciame di droni da combattimento, un gruppo di droni che si comportano come un'unica entità in rete, volando autonomamente tramite intelligenza artificiale, per localizzare, identificare e attaccare i militanti palestinesi. I modelli attuali, come il "LANIUS" prodotto da Elbit systems, una munizione vagabonda basata su droni di "ricerca e attacco", sono molto più capaci, in grado di eseguire autonomamente un profilo di volo completo senza alcun intervento umano.
Who's in a bunker? Who's in a bunker?
Women and children first and the children first,
and the children
I'll laugh until my head comes off
I'll swallow 'til I burst, until I burst,
until I
Who's in a bunker? Who's in a bunker?
I have seen too much, I haven't seen enough,
you haven't seen it
I'll laugh until my head comes off
Women and children first and children first,
and children
Ice age coming, ice age coming
Let me hear both sides
Ice age coming, ice age coming
Throw him in the fire
We're not scaremongering
This is really happening, happening
Mobiles skwerking, mobiles chirping
Take the money and run
Le immagini grafiche recuperate da un drone IDF abbattuto hanno rivelato l'attacco a quattro civili disarmati mentre si facevano strada tra le rovine devastate di Khan Younis. Dopo l'attacco iniziale, il drone ha ingrandito i cadaveri di due dei giovani, "confermando l'uccisione" prima di spostarsi per localizzare e annientare sistematicamente i due sopravvissuti che si allontanavano freneticamente dall'esplosione in una foschia confusa.
In altri casi, le riprese incriminanti degli smartphone da parte di testimoni oculari hanno rivelato la sconvolgente impunità con cui opera il regime dei droni di Israele. In un video registrato in una strada residenziale nel nord di Gaza, un bambino la cui metà inferiore era stata orribilmente fatta a pezzi da un attacco aereo giaceva urlando in preda all'agonia. Le sue grida disperate hanno attirato gli astanti in suo aiuto, ma anche loro sono stati rapidamente presi di mira da un attacco secondario più grande, che ha ucciso sia il bambino ferito che un secondo ragazzo e ne ha feriti altri venti. I lamenti del sopravvissuto sono stati soffocati da un ronzio familiare e sinistro in alto che annunciava l'identità del colpevole.
Questa sequenza di eventi, eufemisticamente chiamata "double tap", è stata segnalata così di frequente che molti hanno accusato i droni israeliani di aver deliberatamente preso di mira bambini e altri civili come parte del loro modus operandi.
I civili palestinesi hanno spesso parlato del trauma psicologico paralizzante di sentire la "zanzana", il ronzio sinistro, incessante, inquietante e acuto dei droni che indugiano sopra la testa, la cui presenza segnala la capacità dell'IDF di far piovere morte dal cielo in un attimo.
Un veterano chirurgo britannico che si era offerto volontario in un ospedale di Gaza ha raccontato le sue esperienze a una commissione parlamentare britannica:
"Una bomba cadeva, magari su un'area affollata e con tende, e poi i droni scendevano... e colpivano i civili, i bambini. E avevamo una descrizione dopo l'altra, non è una cosa occasionale... È chiaramente un atto deliberato e... un continuo prendere di mira i civili giorno dopo giorno. I proiettili sparati dai droni sono piccoli pallini cuboidi, ne ho pescati un certo numero dall'addome di bambini piccoli... Questi pallini erano, in un certo senso, più distruttivi dei proiettili... entravano e rimbalzavano in giro, quindi causavano ferite multiple".
Più di un decennio fa, i bambini del Waziristan, una regione della cintura tribale del Pakistan al confine con l'Afghanistan, hanno sperimentato un simile terrore debilitante dei droni "Predator" statunitensi che si manifestava come paura del cielo azzurro. "Non amo più il cielo azzurro. In effetti, ora preferisco il cielo grigio. I droni non volano quando il cielo è grigio", ha affermato il tredicenne Zubair nella sua testimonianza davanti al Congresso nel 2013.
È nei territori palestinesi che il futuro distopico fantascientifico dei robot killer autonomi si avvicina sempre di più alla realtà, con i palestinesi a fare da cavie per il complesso militare-industriale israeliano.
Questi esperimenti militari israeliani sul campo, condotti in quello che il critico giornalista . ha chiamato "il Laboratorio Palestinese", consentono a queste nuove armi tecnologiche e tecnologie di sorveglianza che scateneranno le guerre del futuro di essere perfezionate ed esportate in tutto il mondo.
L'esteso bombardamento di Gaza da parte di Israele è stato diretto da un sistema di puntamento basato sull'intelligenza artificiale chiamato "The Gospel". Utilizza algoritmi complessi per identificare edifici e strutture che "probabilmente" saranno utilizzati dai militanti, elaborando quantità sbalorditive di dati che decine di migliaia di ufficiali dell'intelligence non sono in grado di elaborare.
Un sistema di intelligenza artificiale secondario denominato "Lavender" è stato utilizzato per colpire le persone anziché le infrastrutture. Operando con solo una supervisione umana superficiale e impiegando algoritmi che considerano freddamente un tasso spaventosamente alto di vittime civili come danni collaterali "accettabili", lo strumento di intelligenza artificiale ha "identificato" ben 37.000 palestinesi come militanti, firmando di fatto la loro condanna a morte.
Un terzo sistema di intelligenza artificiale è stato utilizzato per tracciare i movimenti degli individui segnalati da Lavender, ma è stato incaricato di ordinare attacchi aerei solo dopo che gli obiettivi fossero tornati a casa dalle loro famiglie la sera. Il sistema di intelligenza artificiale, che inevitabilmente uccideva le famiglie, i bambini e talvolta i vicini dell'obiettivo accanto all'obiettivo, è stato chiamato in modo grottesco "Where’s Daddy?".
Diverse lodevoli iniziative internazionali hanno tentato di vietare o limitare i sistemi di armi autonomi, tra cui una coalizione di oltre 250 organizzazioni della società civile che si batte per fermare i robot killer; piattaforme di discussione globali come il Responsible Artificial Intelligence in the Military Domain Summit (REAIM); e un clamoroso sostegno all'adozione di una risoluzione relativa all'intelligenza artificiale e all'autonomia nei sistemi di armi alle Nazioni Unite per il secondo anno consecutivo. Nonostante questi interventi, potrebbe essere già troppo tardi per fermare l'inesorabile ascesa dei robot killer senzienti.
Gli Stati Uniti hanno garantito che l'AI non verrà utilizzata nei loro sistemi di comando e controllo nucleari, invocando il dilemma noto come "enigma Terminator" nei circoli politici. Tuttavia, hanno anche utilizzato la giustificazione della rivalità tra grandi potenze con la Cina per sostenere l'aumento della posta in gioco in una corsa agli armamenti dell'AI, rispecchiando la retorica della corsa agli armamenti nucleari con l'Unione Sovietica durante la Guerra Fredda.
Il vicesegretario alla Difesa, Robert Work, ha sollevato la questione nel 2021, chiedendo: "Se i nostri concorrenti si rivolgessero ai Terminator... e si scoprisse che i Terminator sono in grado di prendere decisioni più velocemente, anche se sono sbagliate, come reagiremmo?".
Come ha dimostrato la condotta di Israele, gli stati stanno già incorporando con entusiasmo l'AI e i robot killer autonomi nelle loro capacità militari, mentre ne rinnegano pubblicamente l'esistenza. Per uno stato che è già accusato di crimini di guerra, pulizia etnica e persino genocidio, e che è attualmente sotto inchiesta da parte della Corte Internazionale di Giustizia delle Nazioni Unite e della Corte Penale Internazionale, Israele resta imperturbabile.
Israele dimostra un totale disprezzo per la protezione dei civili aprendo la strada all'uso di macchine disumane contro coloro che sono considerati non del tutto umani, per cominciare. Ne è una macabra riprova la scelta del produttore israeliano Elbit Systems di chiamare un nuovo drone armato con capacità autonome "TerminaTHOR" .
SIGLA
With one breath
With one flow
You will know
Synchronicity
A sleep trance
A dream dance
A shared romance
Synchronicity
If we share this nightmare
We can dream
Spiritus mundi
If you act as you think
The missing link
Synchronicity
We know you
They know me
Extrasensory
Synchronicity
A star fall
A phone call
It joins all
Synchronicity
It's so deep, it's so wide
You're inside
Synchronicity
Effect without a cause
Sub-atomic laws
Scientific pause
Synchronicity
A connecting principle
Linked to the invisible
Almost imperceptible
Something inexpressible
Science insusceptible
Logic so inflexible
Causally connectible
Nothing is invincible
Synchronicity
Las Vegas, 12 Gennaio 2019
"I dati saranno la risorsa naturale più preziosa al mondo".
Ginni Rometty, CEO di IBM, sul palco del Consumer Electronics Show, ha presentato "Q System One", il primo computer quantistico progettato per essere utilizzato dalle aziende per scopi commerciali.
Racchiuso in una teca di vetro alta e larga 9 piedi che forma un ambiente ermetico, questo elegante computer è il primo tentativo di IBM di portare il quantum computing alle aziende.
La teca è importante per mantenere il computer ad una temperatura ben al di sotto dello zero al riparo da vibrazioni e radiazioni elettromagnetiche.
Gli sviluppatori potranno accedervi comodamente da casa o dall'ufficio tramite IBM Cloud.
I computer quantistici possono elaborare esponenzialmente più dati e hanno il potenziale per trasformare completamente interi settori industriali. Ad esempio, potranno migliorare i sistemi aerospaziali e militari, calcolare i fattori di rischio per fare investimenti migliori e, forse, trovare una cura per il cancro e altre malattie.
Mentre i comuni computer analogici memorizzano i dati secondo logica binaria, come bit ("binary digit"), zeri o uno - le stringhe di uno e zero, byte ("BinarY octetTE"), rappresentano numeri o lettere) - i computer quantistici memorizzano i dati utilizzando "qubit", unità di informazione quantistica che consente a zero e uno di esistere simultaneamente (superposizione).
Questa proprietà "miracolosa" fornisce ai computer quantistici la capacità di eseguire esponenzialmente più calcoli contemporaneamente, rendendoli "superpotenti", in grado di eseguire attività incredibilmente complesse come l'analisi intensiva dei dati, la scoperta di nuovi farmaci, nuovi materiali e la creazione di codici inviolabili.
Allo stesso tempo, il controllo della sovrapposizione di qubit rappresenta la sfida centrale per la realizzazione di un computer quantistico universale utilizzabile praticamente,
Tra breve, IBM aprirà il primo "IBM Q Quantum Computation Center" a Poughkeepsie, New York, un laboratorio a disposizione dei clienti.
"There's Plenty of Room at the Bottom"
Il computer quantistico è stato ideato da Richard Feynman nel 1982.
Metaforicamente, si può dire che esistono simultaneamente molti universi possibili: gli oggetti mascroscopici si situano completamente in uno solo di essi, mentre gli oggetti microscopici sono distribuiti in tutti. Quando gli oggetti microscopici interferiscono con un apparato di misura, entrano a far parte di un sistema macroscopico, cessando di essere distribuiti nei vari universi, entrando a far parte dell'unicum a cui appartiene l'apparato.
L'idea di Feynman è che, invece di molti calcoli in seguito (in serie) mediante un calcolatore "grossolano", si possono fare tutti i calcoli insieme (in parallelo) mediante un "nano-calcolatore", un calcolatore microscopico, eseguendo cioè i calcoli simultaneamente in ciascun universo in cui si trova il calcolatore.
Nel 1985, David Deutsch ha dimostrato che in questo modo si possono effettuare, in teoria, tutti i calcoli che un normale computer può effettuare in un tempo infinitamente più breve.
Nel 1994, Peter Shor ha dimostrato che, sempre in teoria, un computer quantistico può scomporre velocemente in fattori qualsiasi numero.
Per realizzare praticamente questo calcolatore teorico occorre una nanotecnologia in grado di realizzare circuiti subatomici (e ce l'abbiamo), ma soprattutto trovare il modo di controllare il fenomeno della "decoerenza", provocato dall'ambiente esterno, che tende a rendere instabile la sovrapposizione di stati di sistemi di particelle.
"The flick of a switch; a wall becomes a window becomes a hologram generator. Any chair becomes a hypercomputer, any rooftop a power or waste treatment plant. We scarcely notice; programmable matters prevades our homes, our workplaces, our vehicles and environments"
Will Mc Carthy
Un nuovo tipo di "metamateriali" - materiali artificiali progettati per assumere caratteristiche uniche - intelligenti, dotati di propri sensori, in grado di registrare e trasmettere informazioni.
L'Intelligent Structural Monitoring and Response Testing Lab (iSMaRT) presso la Swanson School of Engineering dell'Università di Pittsburgh ha progettato una nuova classe di materiali annunciati come rivoluzionari.
Il cosiddetto "metamateriale autocosciente" è anche scalabile: lo stesso design funziona sia su nanoscala che su megascala.
"I materiali di prossima generazione sarano multifunzionali, adattivi e sintonizzabili", afferma Amir Alavi, assistente professore di ingegneria civile e ambientale e bioingegneria, che guida iSMaRT Lab, “grazie a sistemi di materiali ibridi o compositi in cui ogni strato costitutivo offre la propria funzionalità".
“Stiamo progettando nuovi aspetti dell'intelligenza nella trama dei metamateriali. Possiamo letteralmente trasformare qualsiasi sistema materiale in mezzi di rilevamento e nanogeneratori", ha aggiunto Gloria Zhang, co-autrice principale e studentessa di dottorato nel laboratorio di Alavi.
I ricercatori hanno creato più prototipi per una varietà di applicazioni di ingegneria civile, aerospaziale e biomedica. Su scala ridotta, uno stent cardiaco che utilizza il design intelligente può monitorare il flusso sanguigno e rilevare segni di restenosi o il restringimento di un'arteria. Su scala molto più ampia sarà possibile creare travi regolabili meccanicamente in grado di automonitorare i difetti della propria struttura.
Questi materiali hanno un enorme potenziale anche oltre la Terra. Un materiale consapevole non utilizza né fibre di carbonio né bobine; è leggero in massa, a bassa densità, a basso costo, altamente scalabile e può essere fabbricato utilizzando un'ampia gamma di materiali organici e inorganici. Queste qualità li rendono ideali per l'uso in future esplorazioni spaziali.
“Possiamo costruire habitat spaziali autoalimentati strutturalmente utilizzando solo materiali indigeni su Marte e oltre. Questa invenzione può gettare le basi per una nuova generazione di strutture ingegneristiche viventi che rispondono agli stimoli esterni, auto-controllano la loro condizione e si auto-alimentano".
University of Queensland, 09 Giugno 2021
"È la prima prova del potenziale cambio di paradigma".
Un microscopio quantistico in grado di rivelare strutture biologiche che altrimenti sarebbero impossibili da vedere.
Il professor Warwick Bowen, del Quantum Optics Lab dell'Università del Queensland e dell'ARC Centre of Excellence for Engineered Quantum Systems (EQUS), ha affermato che "si tratta del primo sensore basato su entanglement con prestazioni superiori alla migliore tecnologia esistente possibile".
L'entanglement quantistico è stato descritto da Albert Einstein come “spooky interactions at a distance” ("fantomatiche interazioni a distanza").
"I migliori microscopi ottici utilizzano laser luminosi che sono miliardi di volte più luminosi del sole", ha spiegato il professor Bowen, "i sistemi biologici fragili come una cellula umana possono sopravvivere solo per un breve tempo quando vengono sottoposti a questi laser".
"Il nostro microscopio fornisce una visione migliorata del 35 percento senza distruggere la cellula, consentendo di visualizzare strutture biologiche minuscole che altrimenti sarebbero invisibili".
L'entanglement è destinato a rivoluzionare l'informatica, la comunicazione e la rilevazione. La rivoluzione quantistica sta accadendo ora.
"Tutte queste tecnologie quantistiche sono al 100% merito del teorema di Bell", afferma Krister Shalm, fisico quantistico presso il National Institute of Standards and Technology.
Santa Barbara, Google Quantum AI Lab, 09 Dicembre 2024
"Sono lieto di annunciare Willow, il nostro ultimo chip quantistico".
Hartmut Neven, fondatore e responsabile di Google Quantum AI, ha presentato una nuova Unità di Elaborazione Quantistica (Quantum Processing Unit) da 105 qubits capace di risolvere, in cinque minuti, un problema che avrebbe impiegato 10 settilioni di anni - un tempo di gran lunga superiore all'età dell'Universo - per essere risolto dal miglior supercomputer del mondo.
Per la prima volta il team di Google è riuscito a raggiungere risultati “sotto la soglia” (“below threshold”), una pietra miliare per ridurre il fenomeno della decoerenza delineata dallo scienziato informatico Peter Shor in un articolo del 1995.
"The more qubits we use in Willow, the more we reduce errors".
Aumentando il numero di qubit, si ottiene una riduzione esponenziale del tasso di errore quantistico.
Si tratta del prototipo più convincente per un qubit logico scalabile costruito fino ad oggi. È un forte segnale che è possibile costruire computer quantistici utili e molto grandi.
Willow avvicina l'esecuzione di algoritmi pratici e commercialmente rilevanti che non possono essere replicati su computer convenzionali.
La prossima sfida è dimostrare un primo calcolo utile su chip quantistici che sia rilevante per un'applicazione nel mondo reale.
"Il nostro obiettivo è entrare nel regno degli algoritmi quantistici, oltre la portata dei computer classici".
Là dove nessun uomo è mai giunto prima.
Albert's always sincere, he's a sensitive type
His intentions are clear, he wanna be well liked
Well, if everything is nothing, then are we anything?
Is it better to be better than to be anything?
And Albert's visions blooming uncontrolled
All his wings are slowly sinking
The world begins to disappear
The worst things come from inside here
All the king's men reappear
For an eggman, fallen off the wall
He'll never be together again
Einstein's down on the beach standing in the sand
'Cause everything he believes in is shattered
What you fear in the night in the day comes to call anyway
And we all get burned as one more sun comes
sliding down the sky
Albert's waiting in the sun
On a field American
For the cause of some inflated form of hit and run and...
Albert's fallen on the sun
Cracked his head wide open
One more sun comes sliding down the sky
One more shadow leans against the wall
And the world begins to disappear
The worst things come from inside here
And all the king's men reappear
For an eggman, fallen off the wall
He'll never be together again
Princeton, New Jersey, 15 Maggio 1935
"Siamo quindi costretti a concludere che la descrizione quantistica della realtà fisica fornita dalle funzioni d'onda non è completa".
Il fisico russo-americano di origine ebraica Boris Podolsky, Il fisico americano e israeliano Nathan Rosen, il fisico teorico di origine tedesca Albert Einstein, fuggito dalla Germania nazista, pubblicano l'articolo "Can Quantum-Mechanical Description of Physical Reality Be Considered Complete?", basato sulle discussioni avute all'Institute for Advanced Study.
Gli autori sostengono che, dato un esperimento specifico, in cui il risultato di una misurazione è noto prima che la misurazione abbia luogo, deve esistere qualcosa nel mondo reale, un "elemento di realtà", che determina il risultato della misurazione ("realismo locale").
Postulano che questi elementi di realtà sono, nella terminologia moderna, locali, nel senso che ciascuno appartiene a un certo punto nello spaziotempo. Ogni elemento può essere influenzato solo da eventi che si trovano nel cono di luce retrogrado del suo punto nello spaziotempo (vale a dire nel passato).
Sostengono dunque l'esistenza di "variabili nascoste" non facenti parte della teoria quantistica.
A questo "esperimento mentale" viene dato il nome di "paradosso EPR (Einstein–Podolsky–Rosen)".
L'esperimento coinvolge una coppia di particelle "entangled", misteriosamente correlate a distanza. Secondo i tre eminenti fisici, nessuna azione intrapresa sulla prima particella avrebbe potuto influenzare istantaneamente l'altra, poiché ciò comporterebbe la trasmissione di informazioni a una velocità superiore a quella della luce, il che è impossibile secondo la teoria della relatività.
Invocano dunque un principio, in seguito noto come "criterio EPR della realtà", secondo cui: "Se, senza in alcun modo disturbare un sistema, possiamo predire con certezza (cioè con probabilità pari a unità) il valore di una quantità fisica, allora esiste un elemento di realtà corrispondente a quella quantità".
Da ciò, ne deducono che la seconda particella deve avere un valore definito sia di posizione che di momento prima che una delle due quantità venga misurata.
Tale asserzione smentisce il principio di indeterminazione, introdotto nel 1927 dal fisico tedesco Werner Heisenberg, secondo cui diverse proprietà fisiche, come posizione e momento, non possono essere note simultaneamente con estrema precisione, data la generale natura probabilistica della meccanica quantistica.
Last train to Norwich
Summer days that blind your face
will soon be dead and gone
Better get it on
Tuned to a day the babe against the world
You took the best seat rather risk it
when the chips were down
Better make it long
Schrodinger's cat is dead to the world
Just as the breeze with speed and build,
you sat upon the fence,
Clucking like a chicken making perfect sense
Pass that gun, hand me that knife,
Man's little monster has been brought back to life
You say your cat sees in the dark
You criticize the flow and isolate the box
I always knew you were a scientist at heart
I always knew you were
Last train to Norwich
Schrodinger's cat is dead to the world
"Perché e come la stranezza del mondo quantistico scompare nei sistemi macroscopici?".
Nello stesso anno, il fisico austriaco Erwin Schrödinger propone un altro esperimento mentale che prende di mira il "principio di sovrapposizione" ("quantum superposition").
Secondo tale principio, un sistema può trovarsi non solo in due stati distinti ma anche in una qualsiasi loro combinazione lineare; solo quando si esegue un'osservazione del sistema, questo viene indotto ad assumere uno stato determinato.
L'esperimento descrive un apparato, nascosto in una scatola, in cui un gatto è correlato ad un sistema fisico, un atomo radioattivo, che ne determina la morte se in esso avviene spontaneamente il decadimento, ovvero un evento subatomico che ha una certa probabilità di verificarsi in un dato tempo.
Secondo la meccanica quantistica, finché non viene osservato, un tale sistema si trova nella sovrapposizione degli stati "evento avvenuto-non avvenuto", dunque anche il gatto, paradossalmente, è allo stesso tempo sia vivo che morto, finché, all'apertura della scatola, sarà l'osservazione a definire il suo stato, facendo collassare la funzione d'onda descritta dall'equazione di Schrödinger su una sola possibilità.
L' esperimento è noto come "Paradosso del gatto di Schrödinger" ("Schrödinger's Cat").
Il problema sollevato, che la fisica quantistica non risolve, è quale sia la causa della transizione tra lo stato indeterminato, ossia la sovrapposizione di più stati, e quello determinato, causa non riconducibile a nessuna interazione fisica nota.
Un confine arbitrario tra sistema microscopico, che si comporta secondo le regole probabilistiche della meccanica quantistica, e osservatore macroscopico, che sembra ubbidire alle leggi deterministiche della fisica classica, deve necessariamente essere tracciato.
Madison, University of Wisconsin, 1964
Il fisico nord-irlandese John Stewart Bell, durante un anno di pausa dal CERN di Ginevra, scrive un articolo dal titolo "On the Einstein–Podolsky–Rosen paradox", pubblicato dalla rivista Physics Physique Fizikada il primo novembre 1964.
Bell sostiene che non solo le variabili nascoste locali, ma tutte le spiegazioni teoriche locali sono in conflitto con le previsioni della teoria quantistica, e che dunque "esiste una non località irriducibile".
L'esperimento mentale di Bell deduce che, se le misurazioni su due particelle separate di una coppia correlata vengono eseguite indipendentemente, allora l'ipotesi che i risultati dipendano da variabili nascoste all'interno di ciascuna metà implica un vincolo matematico su come i risultati delle due misurazioni sono correlati.
Tale vincolo verrà in seguito denominato "disuguaglianza di Bell".
Bell dimostra che le correlazioni previste dalla fisica quantistica violano questa disuguaglianza postulata dalla fisica classica.
Quando si misurano le proprietà di una particella, si alterano le proprietà dell'altra, misteriosamente correlata anche a distanza.
Berkeley, University of California, 1972
I fisici americani John F. Clauser e Stuart J. Freedman conducono i primi "Bell test" (chiamati anche "Bell inequality test" o Bell experiment"), esperimenti rivoluzionari usando fotoni (particelle di luce) correlati confermando il teorema di Bell.
I risultati vengono pubblicati su "Physical Reviews Letter" il 3 aprile con il titolo "Experimental Test of Local Hidden-Variable Theories".
Per la prima volta, dimostrano sperimentalmente la correlazione quantistica (entanglement) tra le particelle di luce, escludendo qualsiasi teoria delle variabili nascoste.
La meccanica quantistica è il sistema operativo dell'universo.
Orsay, Institut d'Optique Théorique et Appliquée, 1980
"Come sperimentatore, mi piace pensare che ci sia qualcosa lì che chiamiamo atomo, e che possiamo fare delle buone misurazioni su di esso se stiamo attenti a non disturbarlo troppo".
Il fisico francese Alain Aspect avvia una serie di esperimenti i cui risultati, pubblicati su Physical Review Letters il 20 dicembre 1982 con il titolo "Experimental Test of Bell's Inequalities Using Time-Varying Analyzers" convalidano ulteriormente la correlazione quantistica, aprendo definitivamente la strada alla ricerca sul calcolo quantistico.
A victim of collision on the open sea
Nobody ever said that life was free
Sink, swim, go down with the ship
But use your freedom of choice
I'll say it again, in the land of the free
Use your freedom of choice
Your freedom of choice
In ancient Rome, there was a poem
About a dog who found two bones
He picked at one, he licked the other
He went in circles, he dropped dead
Then if you got it, you don't want it
Seems to be the rule of thumb
Don't be tricked by what you see
You got two ways to go
Freedom of choice
Is what you got
Freedom of choice
Institut für Experimentalphysik, Universität Innsbruck, 1998
Il fisico quantistico austriaco Anton Zeilinger insieme al suo team, utilizzando un metodo chiamato "misurazione dello stato di Bell", dimostrano che è possibile trasferire una correlazione quantistica anche tra coppie di fotoni che non hanno mai interagito fisicamente tra loro o che non sono mai state accoppiate dinamicamente con altri mezzi.
I risultati vengono pubblicati su Physical Reviews Letters il 4 maggio 1998 con il titolo "Experimental Entanglement Swapping: Entangling Photons That Never Interacted".
Questo esperimento getta le basi per il "teletrasporto quantistico" dimostrando come le caratteristiche strettamente non classiche, non locali, possono essere utilizzate per processare l'informazione quantistica.
Università di Vienna, 2017
Anton Zeilinger, dell'Institute for Quantum Optics and Quantum Information e dell'Università di Vienna, in collaborazione con i fisici guidati da David Kaiser, del Massachusetts Institute of Technology, eseguono l' esperimento denominato "Cosmic Bell Test" misurando la luce emessa da stelle della Via Lattea che ha impiegato 600 anni per raggiungere la Terra.
L'esperimento produce risultati statistici coerenti con la non località, limitando drasticamente la regione spazio-temporale in cui influenze causali sconosciute - le variabili nascoste - potrebbero influenzare sia le impostazioni di misurazione che i risultati.
Inoltre elimina la "scappatoia della libertà di scelta ("freedom-of-choice loophole") - ovvero la possibilità che le impostazioni di misurazione siano scelte in modo non del tutto indipendente dalle proprietà della coppia di particelle -consegnando la scelta al puro caso e separando spazialmente la trasmissione di ogni segnale fisico tra l'evento della scelta e l'evento dell'emissione delle particelle.
"Tali test", dichiara Zeilinger, "potrebbero progressivamente spingere qualsiasi modello di variabile nascosta praticabile più indietro nella storia cosmica, miliardi di anni nel caso dei quasar, fino all’universo primordiale nel caso della Radiazione Cosmica di Fondo (Cosmic Microwave Background), o addirittura, nel caso delle onde gravitazionali primordiali, più indietro a qualsiasi periodo di inflazione precedente il modello convenzionale del big bang".
Growing in numbers
Growing in speed
I can't fight the future
Can't fight what I see
Efforts of lovers
Left in my mind
I sing in the reaches
We'll see what we find
Slowly rebuilding
I feel it in me
Growing in numbers
Growing in peace
'Cause people, they come together
People, they fall apart
No one can stop us now
'Cause we are all made of stars
Jian-Wei Pan, un ex studente di Zeilinger, è a capo di un gruppo cinese che nel 2016 ha lanciato un satellite chiamato Micius.
Micius ha trasmesso coppie di fotoni a laboratori in Cina distanti oltre 1.000 chilometri. Le misurazioni del gruppo hanno dimostrato che l'entanglement è sopravvissuto al viaggio.
Questo entanglement a lunga distanza ha trasmesso un messaggio segreto, una cosiddetta chiave quantistica, che viene distrutta da qualsiasi tentativo di intercettare le informazioni.
La dimostrazione ha aperto la strada a una crittografia essenzialmente indistruttibile, garantita dai fondamenti ampiamente testati della meccanica quantistica.
University of Glasgow, 12 Luglio 2019
Un team di scienziati dell'Università di Glasgow è riuscito a dimostrare la violazione della disuguaglianza di Bell all'interno di immagini osservate e catturate mediante una camera super sensitiva.
"Siamo riusciti a catturare una proprietà fondamentale della natura, visualizzandola per la prima volta in assoluto sotto forma di immagine", dichiara il dott. Paul-Antoine Moreau, autore principale della ricerca, "è un risultato entusiasmante che potrà essere utilizzato per far progredire il calcolo quantistico e portare a nuovi tipi di imaging".
"L'entanglement quantistico non può più esere messo in discussione", afferma il fisico quantistico Jean Dalibard, del College of France, "è diventato uno strumento, in particolare nel campo dell'elaborazione delle informazioni quantistiche, i tre scienziati premiati possono essere considerati i padrini di questo nuovo dominio".
L'entanglement quantistico è dunque un fenomeno di portata cosmica.
Per ogni singola particella, proprietà come lo spin e la polarizzazione sono davvero indefinite fino al momento della misurazione.
In altre parole, la realtà non ha uno stato fisso e predeterminato finché non la si misura.
"La domanda fondamentale - cosa significa realmente questo in senso basilare? - è senza risposta, rappresenta una strada per nuove ricerche", ha affermato Zeilinger.
Last night I slipped through time
to a parallel dimension
You were alive and happy
Our children played in trees
Were strong and wise
And knew no fear
We watched them play together
This morning, when I awoke
God was dead but I lived on
I cannot move
But I am free
I found the source of gravity
Somewhere everyone is happy
Somewhere fish do not have bones
Somewhere gravity cannot reach us any more
Somewhere you are not alone
Somewhere in a parallel dimension
Happening now but not within your sight
The force that binds the universe together
Everything is gonna be alright
Everything is gonna be alright
Santa Barbara, University of California, 20 Febbraio 2025
"Abbiamo scoperto un modo per far sì che i robot si comportino come un materiale".
Singoli robot autonomi grandi come piccoli dischi da hockey programmati per assemblarsi insieme in varie forme.
Matthew Devlin, ex ricercatore di dottorato nel laboratorio del professore di ingegneria meccanica della University of Santa Barbara Elliot Hawkes, è l'autore principale dello studio "Material-like robotic collectives with spatiotemporal control of strength and shape".
Il team si è ispirato al modo in cui si formano gli embrioni in natura, attingendo al lavoro di Otger Campàs, direttore del diparimento Physics of Life presso la Dresden University of Technology.
"I tessuti embrionali viventi sono i materiali intelligenti per eccellenza", ha spiegato Campàs, "hanno la capacità di automodellarsi, autoguarirsi e persino controllare la resistenza del loro materiale nello spazio e nel tempo".
Il suo laboratorio aveva precedentemente scoperto che gli embrioni possono ammorbidirsi temporaneamente, quasi come il vetro fuso, per scolpire le loro forme finali. "Per scolpire un embrione, le cellule nei tessuti possono passare dallo stato fluido a quello solido; un fenomeno noto in fisica come transizione di rigidità".
Durante lo sviluppo di un embrione, le cellule hanno la straordinaria capacità di disporsi l'una intorno all'altra, trasformando l'organismo da un ammasso di cellule indifferenziate in una raccolta di forme discrete, come mani e piedi, e di consistenze diverse, come ossa e cervello.
"Ogni cellula conosce la sua testa e la sua coda, sa in che modo schiacciare e applicare le forze", ha spiegato Hawkes. In questo modo, il collettivo di cellule riesce a cambiare la forma del tessuto, come quando si allineano l'una accanto all'altra e allungano il corpo.
Utilizzando magneti, sensori e ingranaggi motorizzati, il team di ricerca è stato in grado di abilitare riconfigurazioni collettive.
Le simulazioni condotte dal professore associato Sangwoo Kim, indicano che il sistema può includere un numero maggiore di unità miniaturizzate. Ciò potrebbe consentire lo sviluppo di materiali robotici composti da migliaia di unità in grado di assumere innumerevoli forme, cambiando il concetto di oggetti che abbiamo oggi.
La combinazione di tali sistemi mutaforma con lo sviluppo dei metamateriali e dell'Intelligenza Artificiale promette di trasformare la fantascienza in realtà.
Lecce, Consiglio Nazionale delle Ricerche, 5 Marzo 2025
"Abbiamo trasformato la luce in un solido".
Il fisico Dimitrios Trypogeorgos, il Direttore della Ricerca all'Istituto di Nanotecnologia del CNR Danielle Sanvitto, e il loro team hanno creato in laboratorio un "supersolido" quantistico.
Uno stato controintuitivo della materia in cui le particelle costituenti sono disposte in una struttura cristallina pur restando libere di fluire senza attrito come in un superfluido (ad esempio l'isotopo elio-4).
Il supersolido manifesta dunque al contempo le proprietà "esotiche" di un solido e di un superfluido.
Ciò richiede che le particelle condividano una fase macroscopica globale pur essendo in grado di ridurre la loro energia totale tramite auto-organizzazione spaziale spontanea.
L'esistenza della fase supersolida della materia è stata ipotizzata più di 50 anni fa. Tuttavia, solo in anni recenti si sono avute prove sperimentali convincenti, principalmente utilizzando condensati atomici di Bose-Einstein (Bose-Einstein condensate, BEC) ultrafreddi accoppiati a campi elettromagnetici.
Albert Einstein e Satyendranath Bose hanno teorizzato i condensati di materia nel 1924.
Nel 1995, nel laboratorio del National Institute of Standards and Technology dell'Università del Colorado, Eric Cornell e Carl Wieman, allievi di Daniel Kleppner, professore di fisica al Massachusetts Institute of Technology, mediante tecniche di raffreddamento laser riescono per la prima volta, anche se per una brevissima frazione di secondo, a produrre un condensato Bose-Einstein.
Come dettagliato nello studio "Emerging supersolidity in photonic-crystal polariton condensates", l'esperimento realizzato al CNR ha utilizzato il semiconduttore arseniuro di gallio e alluminio e i fotoni invece di atomi ultrafreddi.
I ricercatori hanno diretto un laser su una parte del semiconduttore appositamente modellato. L'interazione tra la luce e il materiale ha portato alla formazione di particelle ibride (quasi-particelle) chiamate polaritoni che hanno esibito le proprietà dello stato supersolido.
I supersolidi basati sulla luce in un prossimo futuro potranno dare vita ad appicazioni pratiche della tecnologia quantistica.
"A volte è magico vedere in fisica come il cambiamento di linguaggio e prospettiva porti a nuove intuizioni", ha detto il dott. Trypogeorgos.
Redmond, Washington, 19 Febbraio 2025
"Oggi, tutto è cambiato. Abbiamo creato uno stato di materia completamente nuovo".
Satya Nadella, CEO of Microsoft, ha presentato "Majorana 1", la prima unità di elaborazione quantistica, a 8 qubit, basata sull'architettura "Topological Core".
"Immaginate un chip che sta nel palmo della vostra mano ma che è in grado di risolvere problemi che nemmeno tutti i computer sulla Terra oggi messi insieme riuscirebbero a risolvere", ha detto Nadella.
Microsoft è ora una delle due società, insieme a PsiQuantum, candidate per la fase finale del programma "Underexplored Systems for Utility-Scale Quantum Computing" (US2QC) della DARPA – uno dei programmi che compongono la più ampia "Quantum Benchmarking Initiative" che fornisce valutazioni indipendenti da parte di un team di esperti sulla fattibilità degli approcci delle aziende.
Microsoft ha collaborato con Quantinuum e Atom Computing per ingegnerizzare i qubit mediante nanotecnologia su semiconduttori topologici.
La svolta, su cui il colosso tecnologico americano ha lavorato con l’Università di Sydney, è arrivata con la creazione di una nuova particella subatomica nota come “fermione di Majorana” e il suo sfruttamento come qubit.
Le particelle esotiche note anche come "quasiparticelle di Majorana" sono state teorizzate dal fisico italiano Ettore Majorana nel 1937, poco prima della sua misteriosa scomparsa.
Si prestano in particolare ad assolvere la funzione di qubit perché interagiscono pochissimo con la materia ordinaria, rimanerendo stabili per lungo tempo senza alterare il loro stato quantico.
La nuova architettura, secondo il team di Microsoft, giungerà ad ospitare un milione di qubit su un singolo chip, soglia necessaria affinché i computer quantistici possano fornire soluzioni trasformative e reali.
“Any sufficiently advanced technology is indistinguishable from magic”
Arthur C. Clarke
TO BE CONTINUED
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