20 febbraio 2021

CHILD PROTECTION SPECIAL UNIT: SEXTORTION


EPISODE 3

GENERE: TRUE CRIME






Guatemala City, 16 Febbraio 2021

Niente più ragazze scomparse! Chiediamo giustizia!".

Dozzine di ragazze e donne hanno guidato una carovana di biciclette, protestando contro l'epidemia di violenza esplosa nel paese.

Le manifestanti si sono riunite di fronte al palazzo presidenziale, dove sono state accolte dalla polizia. 



Le proteste sono scoppiate in seguito al recente omicidio di Sharon Figueroa, 8 anni. Il suo corpo è stato trovato in una regione settentrionale del Guatemala. Secondo i risultati dell'autopsia è morta per asfissia da strangolamento.

Solo nel 2020, in Guatemala sono stati segnalati quasi 500 femminicidi, almeno 60 bambini sono stati uccisi.

Il presidente del Guatemala, Alejandro Giammattei, ha chiesto ufficialmente al Congresso di valutare la possibilità di reintrodurre la pena di morte.








Parigi, 07 Febbraio 2021

Proteste in tutta la Francia a sostegno di una ragazza violentata da 20 vigili del fuoco, quando aveva tra i 13 e i 15 anni. 

Julie è stata violentata per un periodo di due anni dopo essere stata assistita da Pierre, un vigile del fuoco, durante una grave crisi d'ansia quando aveva 13 anni all'inizio del 2008. 

Tre degli accusati hanno ammesso di aver fatto sesso con lei ma sostengono che era consensuale. 

Pierre ha ottenuto il numero di telefono di Julie dalla sua cartella clinica, in cui è registrata anche la sua età. Julie dice di essere stata bombardata con "messaggi affettuosi". Successivamente, Pierre ha chiesto a Julie di spogliarsi tramite webcam dopodiche ha passato il suo numero a un altro pompiere che le ha chiesto lo stesso.

A gennaio 2009, Pierre è entrato nella casa di famiglia e mentre la madre di Julie, Corinne Leriche, portava fuori il cane a fare una passeggiata, ha violentato la figlia.

A novembre 2009, Pierre ha portato Julie nel suo appartamento per violentarla di nuovo. Poi sono venuti due suoi colleghi e hanno stuprato Julie in gruppo mentre guardavano pornografia.

I vigili del fuoco sono andati a casa sua 130 volte in due anni. La salute mentale e fisica di Julie ha iniziato a peggiorare. Julie ha avuto paura di uscire e gli sono stati prescritti farmaci anti-ansia.

L'indagine è durata otto anni, al termine dei quali, nel luglio 2019, il giudice ha deciso di far cadere le accuse di stupro e di sostituirle con “sesso consensuale penetrativo con minore di 15 anni”.

Julie ha tentato il suicidio. La famiglia ha portato il caso alla corte d'appello di Versaillles. Lo scorso novembre, l'appello è stato respinto perché il tribunale ha deciso che Julie ha acconsentito agli atti sessuali.

"Chiediamo che i vigili del fuoco siano processati per stupro. Questa cultura misogina nei nostri tribunali deve finire", ha detto Marguerite Stern del gruppo femminista l'Amazone






"Molte persone lo sapevano e la maggior parte di loro ha fatto finta di niente, scrive Camille Kouchner

Camille è la figliastra di Olivier Duhamel, eminente intellettuale e politico settantenne associato ai soixante-huitard, la generazione che occupò la Sorbona nel 1968.

Nel suo libro, "La Familia Grande", descrive in dettaglio l'abuso sessuale subito da suo padre e da suo fratello gemello, allora di 14 anni, nel 1988. 

Non è solo Duhamel ad essere accusato: i rivoluzionari che si erano riuniti sotto lo slogan "Il est interdit d'interdire!" ("È vietato vietare") avrebbero partecipato ad abusi sessuali di bambini su larga scala.




Sotto l'hashtag #Metooinceste, le donne francesi invocano una resa dei conti. 



L'attore Richard Berry, l'autore Gabriel Matzneff e il regista Christophe Ruggia sono tra le figure di spicco accusate di abusi sessuali su minori.




Nel 1977, una petizione al parlamento francese che chiedeva la depenalizzazione del sesso tra adulti e bambini fu firmata da un elenco di eminenti intellettuali, tra cui Jean-Paul Sartre, Jacques Derrida, Louis Althusser, Roland Barthes, Simone de Beauvoir, Gilles Deleuze e Michel Foucault.

Durante lo stesso periodo in Gran Bretagna, il Pedophile Information Exchange si è battuto apertamente per l'abolizione dell'età del consenso ed è stato accolto con favore in alcuni circoli dell'establishment. 

Negli Stati Uniti, la North American Man Boy Love Association (Nambla), un'associazione in difesa della pedofilia fondata nel 1978, ha avuto il sostegno del poeta Allen Ginsberg e la femminista Camille Paglia







Nel Nord Europa, la pornografia infantile è stata legalizzata alla fine degli anni '60.

In Svezia, nel 2009, è emerso che la Kungliga Biblioteket (Biblioteca Reale) di Stoccolma era in possesso di una raccolta di materiale pedopornografico, acquisito legalmente tra il 1971 e il 1980 - riviste dai titoli inequivocabili come "Teenangels", "Bambino" e "Lolita" - a disposizione, illegalmente, del pubblico.

La RFSLThe Swedish Federation for Lesbian, Gay, Bisexual, Transgender, Queer and Intersex Rights (la federazione svedese per i diritti di gay, lesbiche e transgender) appellandosi a un fantomatico «diritto del bambino alla sessualità», riuscì a ottenere pene meno severe per coloro che si macchiavano di reati sessuali contro i minori.

Nel 1976, sotto pressione della RFSL, il governo prese in considerazione anche la possibilità di decriminalizzare l'incesto, ma la proposta non divenne mai legge. 

Nel 1980 la pornografia infantile è tornata ad essere un reato.



Apparendo alla televisione francese, il filosofo Alain Finkielkraut, ha parlato di una cultura che rifiuta il requisito dell'amore, del rispetto, dell'uguaglianza e della reciprocità nei rapporti sessuali, lasciando solo il fragile principio del consenso.

Il Ministro della Giustizia Eric Dupond-Moretti ha risposto: "II governo è determinato ad agire rapidamente. Un atto di penetrazione sessuale da parte di un adulto su un minore di 15 anni sarà considerato uno stupro".




Parigi, 9 Febbraio 2021

Le autorità francesi hanno lanciato una nuova piattaforma per aiutare i genitori a proteggere i propri figli dall'esposizione alla pornografia online. 

La nuova piattaforma, soprannominata “Je protège mon enfant” ("Proteggo mio figlio"), include video esplicativi, tutorial, collegamenti ad applicazioni di controllo parentale. È stato lanciato dal Segretario di Stato per il digitale, Cédric O, e dal Segretario di Stato per i bambini, Adrien Taquet, in occasione del Safer Internet Day.

Da luglio 2020, la legge prevede la punizione dei siti pornografici che richiedono al visitatore solo una semplice dichiarazione per attestare la maggiore età. Tuttavia, è difficile da mettere in atto. 

"Il consumo precoce di contenuti pornografici, diretti e brutali, interferisce con l'immaginazione e la fantasia dei giovani", dice la psichiatra Gabrielle Arena, "impedendo lo sviluppo di un sano erotismo". 

"Il bambino deve essere invitato dai genitori a parlare liberamente della sessualità, a decostruire ciò che vede sui siti pornografici".


SIGLA







New York, 08 Febbraio 2021

Il mio bellissimo ragazzo se ne è andato. 16 anni. Uno spacciatore si è connesso con lui su Snapchat e gli ha dato Xanax insieme al fentanyl. Si è fatto un'overdose nella sua stanza... Non so come continuare a respirare".

Laura Berman e suo marito, Samuel Chapman, in diretta sulla NBC hanno raccontato la terribile morte del loro figlio Sam.





Il fentanyl è un oppioide sintetico simile alla morfina, da 50 a 100 volte più potente, da alcuni anni protagonista in America di numerose morti per overdose.

In un anno, dall'inizio della pandemia, sono morte 81.003 personeil più alto numero di overdose mortali mai registrato negli Stati Uniti.

Secondo il National Safety Council, in America si hanno maggiori probabilità di morire per overdose di oppioidi che in un incidente automobilistico.


"Per favore, guardate i vostri figli", ha detto la Berman, e soprattutto GUARDATE SNAPCHAT".

ll popolare social netork consente agli utenti di scambiare messaggi, foto e video che poi scompaiono. Esistono dei menu colorati in cui ogni colore corrisponde ad una diversa droga che si può tranquillamente ordinare.

La Berman si sta connettendo con altri genitori su Facebook in un gruppo chiamato Parents for Safer Children

"Per favore, parlate ai vostri figli di quello che è successo a mio figlio, del fatto che le droghe sintetiche sono pericolose quanto le droghe da strada e che su Snapchat esistono rischi reali".

"Ci impegniamo a collaborare con le forze dell'ordine in questo caso e in tutti i casi in cui Snapchat viene utilizzato per scopi illegali", ha detto un portavoce.







Calcasieu Parish, Louisiana, 27 Gennaio 2021

L’assassinio, ripreso in diretta social, è avvenuto in un grande magazzino Walmart.

Una 15enne è colpita a morte con dei coltelli, rubati nel magazzino, da quattro ragazze (una di 14 anni, due di 13 e una di appena 12 anni). 

Mentre si avventano contro la vittima, riprendono la scena con i cellulari pubblicando in diretta su Facebook e Instagram foto e video.

Abbiamo filmati di tutto ciò che è accaduto ed è molto inquietante”, ha dichiarato Tony Mancuso, sceriffo del distretto di Calcasieu.

"È raccapricciante vedere ragazze di 12, 13, 14 e 15 anni comportarsi in questo modo. Non possiamo lasciare che questa piaga si impadronisca della nostra società”. 

Si tratta del il terzo omicidio in sei mesi che coinvolge giovani di età compresa tra gli 11 e i 16 anni. 
 
Il funzionario ha esortato le famiglie a imporre ai figli limiti all’uso di cellulari e di altri dispositivi elettronici, nonché a monitorare attentamente ciò che gli stessi pubblicano sui social media. 

I genitori devono sapere in ogni momento dove sono i loro figli. Devono sapere cosa sta accadendo nelle vite dei loro giovani”. 









Pakistan, 6 Febbraio 2021

Due episodi di stupro e omicidio sono stati associati a due popolari app, PUBG e TikTok, entrambe vietate in India per le preoccupazioni sulla sicurezza dei dati. 

TikTok è un'app cinese, mentre PUBG è sviluppata da un'azienda sudcoreana, anche se la versione mobile è stata sviluppata dalla società cinese Tencent Games.

Nel primo caso, un adolescente di 15 anni è stato brutalmente violentato e ucciso per aver bloccato un amico sul gioco online di PUBG. La polizia di Raiwind ha arrestato quattro sospettati.

Altre due morti in Pakistan, per suicidio, sono state collegate allo stesso gioco.

In un altro caso, 4 utenti di Tik Tok, tra cui una donna, particolarmente attiva sulla app in cui si pubblicano brevi video, sono stati uccisi da aggressori sconosciuti mentre erno in auto nei pressi dell'ospedale Anklesaria, a Karachi.


TikTok, di proprietà della società cinese ByteDance, è vietata in India. Oltre a rappresentare una minaccia alla sicurezza nazionale ed essere ampiamente utilizzata per oggettivizzare le donne e glorificare gli stupri, promuovere la crudeltà sugli animali, la violenza domestica ecc., è stata collegata a diversi decessi: gli utenti utilizzavano l'app per pubblicare video di suicidi e persino omicidi.









Cuneo, 6 Febbraio 2021

Il gioco consiste in alcune domande, le risposte determinano punizioni corporali per chi le pone. Fino al suicidio. 

Un gioco mortale quello scoperto dalla polizia che grazie alla denuncia di una 13enne di Cuneo, ha salvato un coetaneo della provincia di Varese. 

Il ragazzo, conosciuto in un gruppo Whatsapp, le aveva annunciato il suo suicidio se lei non avesse risposto alle sue domande, fornendo anche una scadenza, le 14 del giorno dopo. 

Le forze dell'ordine hanno preso in custodia il giovane appurando che il 13enne, già seguito dai servizi sociali, era effettivamente intenzionato a commettere atti di autolesionismo.







Palermo, 21 Gennaio 2021

Antonella Sicomero, 10 anni, è morta nel reparto di rianimazione dell'Ospedale Di Cristina di Palermo.

Era arrivata al nosocomio in arresto cardiocircolatorio per un'asfissia prolungata e si trovava in «coma profondo da encefalopatia post-anossica prolungata».

La bambina aveva partecipato su TikTok alla "Blackout Challenge" una sfida assurda che consiste nello stringersi una cintura attorno al collo e resistere il più possibile.

Le principali motivazioni, secondo un sondaggio di Skuola.net, che spingono tanti giovanissimi a partcipare sono: fare un video da far diventare virale online (56%), divertirsi in modo alternativo (10%), provare la sensazione di euforia promessa (8%), stare male per saltare qualche giorno di scuola (5%). 




Il Garante per la protezione dei dati personali ha disposto il blocco immediato dell’uso dei dati degli utenti di TikTok per i quali non sia stata accertata l’età. 


Il Garante accusa TikTok di non aver impedito l'iscrizione di minori di 13 e di 14 anni, l’età minima di accesso definita da TikTok stesso e l’età minima per acconsentire al trattamento commerciale dei dati personali.


Il Garante ha dunque imposto a TikTok una «limitazione provvisoria» che impedisce agli utenti con un’età non verificata di pubblicare nuovi contenuti. 


Si stima che ByteDance, l’azienda cinese che possiede TikTok, nel 2020 abbia fatturato 22 miliardi di euro. La multa massima ammonterebbe a poco meno di 900 milioni.

TikTok ha risposto che, a partire dal 9 febbraio, adotterà misure per bloccare l'accesso agli utenti minori di 13 anni e utilizzerà sistemi di intelligenza artificiale per la verifica dell'età. 

Inoltre, lancerà una campagna informativa per sensibilizzare genitori e figli. 

Il Garante si riserva di verificare l'effettiva efficacia delle misure annunciate.










New York, 29 Gennaio 2021

Carmine Simpson, 26 anni, un agente di polizia di Holbrook, è stato arrestato per aver preso di mira su Twitter, Snapchat, TikTok, Discord e FaceTime almeno 46 minori di età compresa tra 13 e 17 anni, richiedendo contenuti pornografici.

Ha inviato loro foto di se stesso filtrate in modo da sembrare più giovane. Ad una ragazza di 15 anni ha chiesto di soffocarsi con una cintura. 


Questa serie di eventi è andata avanti per mesi e mesi, è stato chiaramente stabilito uno schema", ha detto il giudice Kathleen Tomlinson.



"La sextortion porta spesso all'autolesionismo e al suicidio", dicono gli esperti . 

Minc Law, una società dell'Ohio specializzata nel rappresentare le vittime di diffamazione e molestie online, ha assistito a un diluvio di casi di sextortion. "Abbiamo a che fare con persone ogni mese che sono sul davanzale".








Recentemente Snapchat ha registrato 265 milioni di utenti giornalieri, un aumento del 22% rispetto allo scorso anno; e un fatturato del quarto trimestre di 911,3 milioni di dollari, in crescita del 62% rispetto allo scorso anno.

Quasi il 21% degli utenti globali di Snapchat sono minorenni.

"Snapchat è nata come un'app di sexting. Quel genere di cose mantiene tutti i ragazzini sulla piattaforma", dice un ex dipendente.



L'app è stata in parte ispirata al caso di Anthony Weiner (l'ex membro del Congresso è stato imprigionato per aver scambiato immagini di nudo con un minore).

"Snapchat ha guadagnato presto notorietà per le sue immagini che svaniscono rapidamente, il mezzo ideale per trasmettere contenuti espliciti", hanno scritto i ricercatori britannici Sarah Handysidea e Jessica Ringrose nel 2017.

"Nonostante i progressi compiuti nella lotta a queste minacce online, valutiamo costantemente come questa attività si sta evolvendo e dove possiamo continuare a migliorare, collaborando strettamente con esperti di sicurezza", afferma l'azienda.

Secondo l'FBI Snapchat è "particolarmente vulnerabile" allo sfruttamento sessuale perché gli adolescenti spesso condividono e salvano le proprie foto private ed esplicite sui loro account

Gli estorsori utilizzano spesso tecniche di "ingegneria sociale" per indurre i minori a fornire loro le proprie password. Una volta entrati nell'account minacciano di pubblicare le foto private e ricattano gli adolescenti.




Due vittime di sextortion, una adolescente e una sui vent'anni, hanno descritto i processi complicati e antipatici per cercare di denunciare la sextortion. 

"Avevo solo paura e non sapevo cosa fare", ha detto una delle vittime, un'adolescente della California meridionale.

Il team di sicurezza di Snapchat "voleva che inserissi un codice di ripristino che non sapevo esistesse".

L'adolescente si è vista costretta a pagare 50 dollari per poter riavere l'accesso al suo account.

"Dovrebbe essere molto facile premere un pulsante e segnalare una minaccia", dice il professore Justin W. Patchinche studia la sessualità degli adolescenti. 

"Snapchat dovrebbe fare di più", anche secondo Stephen Sauer, analista dei crimini sessuali online presso il Canadian Centre for Child Protection.

"Snapchat riceve migliaia di segnalazioni di sextortion ogni giorno", dice un ex dipendente. 

Da gennaio a giugno 2020 sono stati rimossi 47.136 account, un aumento del 26% rispetto al periodo di sei mesi precedente.

Contenuti sessualmente espliciti sono stati segnalati 8.522.585 volte.










Londra, 18 Febbraio 2021

Un'indagine della BBC ha scoperto sul sito web di chat video Omegle ragazzi in età prepuberale che si toccano esplicitamente di fronte a estranei.

"Talk With Strangers" collega persone a caso per chat video e di testo. Afferma di essere moderato, ma ha la reputazione di contenuti imprevedibili e scioccanti.

I gruppi di protezione dei minori sono allarmati dal crescente numero di predatori che utilizzano il sito.

Omegle è cresciuto a livello globale da circa 34 milioni di visite al mese nel gennaio 2020 a 65 milioni nel gennaio 2021.

Solo nel Regno Unito, il traffico è aumentato del 61%, con 3,7 milioni di visite a dicembre da parte prevalentemente di persone di età inferiore ai 34 anni, molti dei quali adolescenti.

Su TikTok, i video taggati con "Omegle" sono stati visualizzati più di 9,4 miliardi di volte.

"È come il dark web ma per tutti", dice Keira, una quindicenne statunitense

Durante appena due ore, il cyber reporter della BBC si è collegato a caso con 12 uomini che si masturbavano, otto maschi nudi e sette pubblicità porno.

Ha poi inserito una parola chiave generica relativa a materiale per adulti ed è stato accoppiato a caso due volte con giovani ragazzi in età prepuberale che si masturbavano. Uno di loro ha detto di avere 14 anni.

Per entrare in Omegle basta dichiarare di avere almeno 18 anni, senza essere sottoposti ad alcun processo di verifica dell'età.




La Internet Watch Foundation (IWF), che è responsabile della ricerca e della rimozione di immagini e video di abusi sessuali su minori online, afferma che si tratta di una preoccupante tendenza.

"Abbiamo trovato materiali pedopornografici auto-generati su Internet presi da Omegle", ha detto Chris Hughes, direttore della hotline presso la fondazione, "questo tipo di attività si svolge in ambienti domestici dove spesso i genitori sono presenti".

Un genitore nel Regno Unito ha detto alla BBC: "Mia figlia ha esplorato Omegle dopo aver visto alcuni video virali su TikTok, non ci sono limiti di accesso o di età o altro. Gli dicevano che era bella, calda, sexy. Ha detto loro che aveva solo otto anni e a loro andava bene. Ha visto un uomo che si masturbava, un altro voleva giocare con lei. Le ha chiesto di togliersi la maglietta e i pantaloni".

"Questi tipi di siti devono essere obbligati a prendersi le proprie responsabilità", ha dichiarato Julian Knight, presidente della Commissione per il Digitale, la Cultura, i Media e lo Sport, "se necessario, chiederemo il blocco dei siti web che non offrono alcuna protezione ai bambini".








Winnipeg, 15 Febbraio 2021

Lo sfruttamento sessuale dei bambini online è salito alle stelle in Canada.

Il Canadian Centre for Child Protection (C3P), che gestisce una linea di informazione chiamata Cybertip.ca, afferma che i casi di sextortion sono aumentati dell'88%.

“In media, Cybertip.ca riceve 40 rapporti di sextortion al mese. Molte delle segnalazioni coinvolgono criminali che si connettono con i giovani attraverso i social media e le piattaforme di live streaming come Snapchat, Google Hangouts, Facebook Messenger e Omegle".

La vergogna, il senso di colpa, la paura spesso impediscono ai giovani di segnalare la sextortion. La vera portata di questo problema è ancora sconosciuta.

Dall'inizio della pandemia, le chiusure scolastiche e i blocchi hanno dato ai bambini canadesi poca scelta se non quella di andare online.

Gli esperti consigliano ai bambini di non aggiungere mai uno sconosciuto su nessuna piattaforma di social media e di non inviare mai immagini di nudo online.











Carolina, Amanda, Phoebe, Rehtaeh, Audrie, Felicia, Megan, Katie, Tyler, Kennet, Davidel, Ryan, Erin, Shannon. 

Sono solo alcuni degli adolescenti che si sono tolti la vita dopo una persecuzione via internet. Vittime del cyberbullismo.


Amanda Todd, una giovane canadese di quindici anni, è stata convinta da un corteggiatore conosciuto su internet a inviargli alcune foto a seno nudo. Passato un anno, Amanda scopre che i suoi compagni di classe hanno visto le foto. Iniziano a sbeffeggiarla e insultarla, pubblicando le foto sui social media.



Amanda interrompe qualsiasi relazione sociale, ricorre alla droga e cade in una forte depressione. Finché non tenta il suicidio, ma viene salvata in tempo. 

I suoi persecutori pubblicano su Facebook l’etichetta del farmaco da lei utilizzato, consigliandole la prossima volta di aumentare le dosi. 

Poche settimane dopo Amanda pubblica su Youtube un video di addio e si toglie la vita.



Amanda Cummings, 15 anni, dopo mesi in cui è tormentata a scuola da alcuni bulli non ce la fa più e si fa investire da un autobus

La pagina Facebook creata dai genitori per ricordarla è invasa da commenti offensivi: la sua morte viene derisa con filastrocche, ingiurie e immagini. 

La quindicenne Kylie Kylem era perseguitata su Twitter da Bigjohn 666. Gli hacker hanno attaccato l'account, ripagando il cyberbullo con le stesse armi. 

Due giorni dopo BigJohn 666 si è arreso: "Non volevo fare male a nessuno... mi dispiace per quello che ho scritto. Sono uno str...".


TO BE CONTINUED



GREED: EAT THE RICH 18 febbraio 2021



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